Ragazzi siamo tornati!

Da oggi potete riprendere la lettura del blog perché ci sono aggiornamenti.








Fatti un viaggio con noi!!!

Eravamo ancora tutti euforici dopo il giro in Marocco quando Renato col suo fare sornione dichiara: " mi piacerebbe andare a Pekino, chi verrebbe con me? ". Sguardi interrogativi tra noi otto e Franco risponde " IO vengo! "

Angelo, Franco, Luigi, Marco, Renato


lunedì 17 maggio 2010


15 maggio Marco report
Si riparte un un po' presto per Tashkent, ma subito ci fermiamo per i soliti problemi di registrazione della catena della moto di Renato che da qualche giorno ci fa tribolare, un'ennesima messa a punto e poi cerchiamo di uscire dalla città, non senza qualche difficoltà visto che il navigatore non riceve satellite e da queste parti i cartelli indicatori sono una rarità. Dopo alcuni km di nuovo la catena dà problemi ma questa volta andiamo da un un pseudo gommista e grazie alla sua vetusta attrezzatura la mettiamo a posto, si spera definitivamente. Ora Renato sembra meno preoccupato.
A forza di chiedere troviamo la strada che ci porta alla nostra prossima meta, procediamo abbastanza spediti la strada è a due corsie per senso di marcia con ondulazioni e tacconi che ci impegnano e a lungo andare stancano.
Verso le sedici e trenta arrivati in città ci fermiamo a fianco di un poliziotto per chiedere dove possiamo trovare un taxi visto che non se ne vedono in giro, lui per tutta risposta ci informa che siamo in contravvenzione perché la strada è vietata alle motociclette, subito lo prendiamo come un scherzo, ma visto che insiste faccio il finto tonto e che non capisco cosa dice, così a forza di fare ci lascia andare. Ricominciamo la ricerca del taxi, ne troviamo uno chiededogli di condurci in un'agenzia per i visti e gli forniamo l'indirizzo, ma sembra che qui i tassisti non conoscono dove sono le vie e vanno solo con riferimenti tipo monumenti o palazzi, telefona a qualcuno e ci accompagna in agenzia viaggi sperduta. Naturalmente non è quello che cerchiamo ma comunque cerchiamo di fare capire alla responsabile ed unica dipendente cosa ci serve, risponde che l'ambasciata oggi e domani è chiusa, la riapertura sarà luned ì(grazie tante ma lo sapevamo) e lei non può procurare visti. Comunque ci propone un albergo e gentilmente ci fa da guida con la sua macchina. Renato stasera è stanchissimo, cena con montone e insalata mista con maionese mentre io una sorta di rolatona gigante ripiena di verdure e contorno di patate fritte. Ci addormemtiamo tutti e due verso le dieci.

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