Ragazzi siamo tornati!

Da oggi potete riprendere la lettura del blog perché ci sono aggiornamenti.








Fatti un viaggio con noi!!!

Eravamo ancora tutti euforici dopo il giro in Marocco quando Renato col suo fare sornione dichiara: " mi piacerebbe andare a Pekino, chi verrebbe con me? ". Sguardi interrogativi tra noi otto e Franco risponde " IO vengo! "

Angelo, Franco, Luigi, Marco, Renato


martedì 14 settembre 2010


7 giugno Kashgar verso Aksu
Al mattino contenti, prepariamo i bagagli e li carichiamo sulle moto con attorno i soliti curiosi, salutiamo Darinca che anche lei era felice perchè era riuscita a trovare un passaggio verso il Kirghistan, facciamo due foto ricordo e poi si parte. Durante il tragitto incomincia a piovere nella parte desertica,c'è da stupirsi vedendo i fiumiciattoli che raccolgono l'acqua dalle montagne e la disperdono poco più a valle tra la terra arsa. Oggi facciamo 420 km, ci fermiamo a pernottare nella prima città un po' grossa che troviamo. Ceniamo al ristorante a fianco dell'albergo, il proprietario contento della nostra presenza ci chiede di mettere le moto all'interno della sala da pranzo, forse per attirare i clienti, anche noi siamo contenti perchè cosi le moto staranno al sicuro durante la notte.
Le stanze sono decenti e per 20$ vanno più che bene, andiamo a letto sereni finchè nel mezzo della notte Renato salta come un grillo dal letto dicendo che gli è caduto un ragno enorme in testa e con il cuscino incomincia a dare botte a destra e a manca nel buio convinto di averlo preso si cerca il ragno fetente, ma di lui nessuna traccia, ci rimettiamo nel letto con la luce accesa, ma stentiamo a riprendere sonno.

5 giugno Kashgar
L'agenzia ci passa a prendere al mattino per la consegna dei documenti e darci due dritte per come comportarci sulle strade cinesi, finite le formalità salutiamo e con un taxi si ritorna in albergo.
Ritroviamo l'italiana che ci spiega il motivo per cui non si era fatta sentire per la gita di ieri; ci dice che non era stata bene e aveva preferito stare in camera. Noi le spieghiamo che in fondo è stato un bene avendo poi ricevuto la chiamata per andare a prendere le moto. Visto che il pomeriggio non abbiamo niente da fare, mentre Renato si va a fare un riposino io e Darinca andiamo a visitare la città vecchia (500 anni) La parte vecchia è costituita da case fatte di fango e paglia ed è tutta un labirinto di vicoli, troviamo vari animali che scorazzano e bambini che giocano e al nostro passaggio ci guardano con curiosità e timore ed alcuni ci salutano in uno pseudo-inglese. Se questa parte vecchia della città esiste ancora lo si deve ai turisti che attratti dalla tipicità del luogo vengono numerosi e volentieri, tanto che per attraversare alcune zone si paga l'ingresso di 30 yuan.