martedì 14 settembre 2010
5 giugno Kashgar
L'agenzia ci passa a prendere al mattino per la consegna dei documenti e darci due dritte per come comportarci sulle strade cinesi, finite le formalità salutiamo e con un taxi si ritorna in albergo.
Ritroviamo l'italiana che ci spiega il motivo per cui non si era fatta sentire per la gita di ieri; ci dice che non era stata bene e aveva preferito stare in camera. Noi le spieghiamo che in fondo è stato un bene avendo poi ricevuto la chiamata per andare a prendere le moto. Visto che il pomeriggio non abbiamo niente da fare, mentre Renato si va a fare un riposino io e Darinca andiamo a visitare la città vecchia (500 anni) La parte vecchia è costituita da case fatte di fango e paglia ed è tutta un labirinto di vicoli, troviamo vari animali che scorazzano e bambini che giocano e al nostro passaggio ci guardano con curiosità e timore ed alcuni ci salutano in uno pseudo-inglese. Se questa parte vecchia della città esiste ancora lo si deve ai turisti che attratti dalla tipicità del luogo vengono numerosi e volentieri, tanto che per attraversare alcune zone si paga l'ingresso di 30 yuan.
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