Ragazzi siamo tornati!

Da oggi potete riprendere la lettura del blog perché ci sono aggiornamenti.








Fatti un viaggio con noi!!!

Eravamo ancora tutti euforici dopo il giro in Marocco quando Renato col suo fare sornione dichiara: " mi piacerebbe andare a Pekino, chi verrebbe con me? ". Sguardi interrogativi tra noi otto e Franco risponde " IO vengo! "

Angelo, Franco, Luigi, Marco, Renato


venerdì 4 giugno 2010

4 giugno Kashgar E' un po' tardi e Darinca non si è fatta sentire, pensiamo che sia già partita per conto suo, già si pensa di passare la giornata a cazzeggiare per la città quando verso le undici ci telefona l'agenzia dicendo che i documenti sono pronti e il pomeriggio ci accompagneranno a ritirare le moto, felicità ma con qualche dubbio, visto come vanno le cose da queste parti. I nostri amici che hanno in qualche modo stimolato le procedure probabilmente sono riusciti ad avere qualche effetto. Verso le due ci passano a prendere per portarci al confine che dista 120 km, mai nessun percorso è stato così lungo! Finalmente alle cinque e mezzo si arriva, l'impiegato dell'agenzia va a cercare il funzionario, parla con uno poi anche con altri, entra in ufficio, esce ed entra in un altro, ma sembra che ci sia qualche intoppo, passa il tempo e alla fine esce sorridendo con i fax e li consegna ad un ufficiale della dogana, ritorna da noi dicendoci che va tutto bene, dopo un po' riparla con un altro funzionario. Chiama qualcuno al telefono concitato, ci conferma di stare tranquilli, dopo un tempo infinito va a prendere un altro fax, che consegna e si aspetta ancora... il tempo passa, fra un po' saranno le 7.30,ora di chiusura della frontiera. Finalmente poco dopo le 7 arriva raggiante dicendo che potevamo andare a prendere le moto nel “magazzino” dov'erano ricoverate. Con le moto sotto il culo ritorniamo in dogana per il controllo delle targhe e il numero di telaio, ok, tutto a posto!....proprio mentre chiudono noi possiamo andarcene. Renato ed io ci guardiamo felici mentre riprendiamo la strada per Kashgar. Durante il tragitto ci fermiamo in un “ristorante” sulla strada..a mangiare i tagliolini, che si fanno prendendo la pasta tra le mani e tirando,prendendo e ritirando un'infinità di volte, una volta fini come spaghetti verranno poi bolliti e serviti con sugo di verdure e montone:una mistura molto piccante!!! offriamo la cena anche al nostro accompagnatore e la suo autista, pagando la notevole cifra di 35yuan, cioè circa 6$. Si riparte di notte, guidare di notte in queste strade è un'esperienza indimenticabile, tra trattori che viaggiano senza fari e vetture provenienti dalla parte opposta normalmente con gli abbaglianti..arriviamo verso le 2 con gli occhi fuori dalle orbite.

Nessun commento:

Posta un commento